venerdì 15 ottobre 2021

Scrivo ancora?

    Come avete notato, se siete arrivati a questa pagina, mi piace condividere le mie esperienze pubblicamente. In questo caso radio amatoriali, ma ho un altro blog dove condivido esperienze di tipo aeronautico, ahimè passate! La mia condivisione non ha grandi fini, non cerco la notorietà, lo faccio per un piacere personale.

    In campo radio amatoriale spesso si va per imitazione, io lo faccio spesso, la mia speranza è quella che altri, imitandomi o prendendo spunto, mandino avanti questo hobby al meglio.

    Condividere richiede tempo e la volontà di mettersi in gioco e di essere criticato, i risultati non sono tangibili, non c'é un reale ritorno, nessuno si spende per dirti che lo apprezza e che gli fa piacere leggerti. L'unico apprezzamento che vedo é quello delle statistiche del sito, tipo 100 visite quotidiane!

    Il nostro hobby ha una forte componente legata al volontariato, chi installa i ponti, chi si sbatte di burocrazia ecc. Anche il mio scrivere e condividere è una forma di volontariato. Conosco, individui, gente come me che realizzano e montano dei bellissimi video ed hanno dei portali anche migliori del mio.

    Alcuni si sono fatti furbi e scrivono sulle riviste, si fanno sponsorizzare dalle aziende e possono testare il materiale, i miei apporti sono invece gratuiti, come si dice nel mio campo Open Source!

Ha senso

    Di recente ho scritto questo simpatico, credo io, articoletto sul mio blog, di cui esiste anche un pdf scaricabile:

http://in3aqk.blogspot.com/2021/10/un-personalissimo-contest-vintage-qrp.html

    Oltre che a postarlo sui soliti Social, dato che volevo ringraziare alcune persone per avermi collegato l'ho mandato direttamente a loro via email. Parliamo quindi di circa 15 indirizzi.

Ho ricevuto risposta solo da 4 persone, di cui una sola ha speso 10 righe; Quindi sei stato Uomo ed io ti ringrazio tanto.

Una risposta é stata "OK"  si solo OK..  semplicemente OK.

Le altre di una sola riga, come se avessi da pretendere qualcosa o del tipo "No! abbiamo già l'aspirapolvere! Le stesse persone cordiali che avevo collegato poche ore prima!

Ci sono rimasto male, molto male!

Un lavoro volontario, per quanto fatto alla buona va sempre apprezzato

Le Mascherine

    Vorrei allora spiegare a tutti voi, che se potete accendere il computer o stare comodamente seduti sul divano con il cellulare a sfogliare i Social, Wikipedia, Blog ecc. ecc. è perché persone come me ci scrivono quotidianamente qualcosa dentro. Fra l'altro io sono anche editor di Wikipedia, ad esempio.

    Il 90 % dei contenuti che leggete sono stati inseriti gratuitamente dagli utenti stessi, qualcun altro ci guadagna con la pubblicità ma è un discorso diverso dal mio. Se qualcuno vi manda 4 pagine di cose interessanti da leggere via email o le posta sui Social sappiate che ci ha messo del tempo, ha ponderato riga per riga e si è letteralmente sbattuto per scrivere, essere creativo, inventare.


 

    Voi "Mascherine" dei Social che state a guardare, sappiate che dietro ad ogni pagina che leggete c’è qualcuno che ci ha messo la faccia per farvela leggere. Immaginiamo solo per un attimo che non esistesse alcuna pagina web, e che i vostri amati Social siano vuoti di contenuti.

Se voi radioamatori cercate e poi trovate lo schema di un'antenna o un circuito, o il vostro amato ed ennesimo Balun, è perché ci sono dei volontari che, invece di guardare la TV, stanno a scrivere e pubblicare.

Non ha senso?

    Forse sono un romantico e mi piace pensare che abbia ancora senso scrivere per gli altri. Un modo di tramandare di padre in figlio, di generazione in generazione e in questo caso di far sopravvivere un hobby in declino.

Gli ultimi eventi però mi fanno temere per il peggio, non temo tanto che io smetta di condividere, ma che altri, che a mia volta leggo con piacere e curiosità, un giorno non esistano più a causa dei miei stessi dubbi.

In fondo per me sarebbe facile, basta che smetto di scrivere e cancello tutto, avrei sicuramente un po più tempo da dedicare alle mia radio e magari farmi qualche voletto. Non che io scriva tantissimo, non si noterebbe nemmeno. E se lo fanno anche gli altri? e se smettono tutti?

    Quello che leggete quasi sempre è gratis, anzi di solito sono proprio i contenuti a pagamento che non sono di buona qualità o sono scopiazzati.

Meditate e fate in modo che la gente non smetta di scrivere.

73 de IN3AQK



domenica 10 ottobre 2021

Lago di Valdurna in stile Radar Challenge


In questa attivazione del diploma QRP Portatile del Mountain QRP Club ho provato ad effettuare una simulazione del Radar Challenge.

La relazione MQC la trovate al link qui: RELAZIONE

Potete trovare tutte le informazioni nel sito del Challenge stesso:

http://radarops.co.za/

In sostanza si tratta di effettuare un’attività radio attivando lo stesso giorni piú postazioni nell’ottica di guadagnare più punti e bonus.

Le regole sono semplici, potete trovarle sul sito del progetto. Nel mio caso, dato che ero a piedi, dovevo attivare delle postazioni ad una distanza maggiore di 1 km. Purtroppo il Radar Challenge ha solo 4 date per anno e sono stagionali.

Regole RADAR


Quindi ho deciso di fare una simulazione operativa, la mia attività non sarà é valida per questo challenge. La simulazione mi ha permesso di capire la mia capacità di effettuare questo tipo di attivitá ed i problemi che si possono incontrare.

Le coordinate vanno rilevate in formato QRA Locator ma molto precise, nel mio caso con più cifre della classiche 6 usate nei QSO.

Coordinate precise




Ho deciso di usare la seguente attrezzatura che ritengo molto pratica da utilizzare e leggera:

  • Xiegu 5105 qrp
  • Accordatore multibanda Fuchs per End Feed
  • End Feed da 21 metri
  • Canna da pesca da 6 metri

Lo XIEGU

Postazione 1

Postazione 2

Postazione 2


Ho voluto utilizzare un’antenna performante, anche se ci impiego più tempo a montarla, guadagno tempo nella ricerca dei qso possibili.

Secondo me gli stili montati sulla radio o le antenne supercorte permettono dei tempi di installazione molto brevi ma poi fare dei qso é difficile.

Il Lago di Valdurna in val Sarentina si presta molto bene in quanto attorno allo stesso sono disponibili diverse postazioni attivabili.

La giornata é risultata molto fredda e ventosa, ho sofferto veramente tanto il freddo e non é stata per nulla facile.

La parte radio si é rilevata la piú facile ed ho portato a termine i 5 qso necessari per ogni postazione in tempi decenti.

Ho attivato due postazioni, anche se non erano forse esattamente a 1 Km l’una dall’altra ritengo il test valido.

Nella giornata, con un minimo di pianificazione a tavolino avrei potuto attivare a mio parere dalle 4 alle 6 postazioni agevolmente, il freddo peró é stato terribile.


L’attrezzatura non ha dato problemi di sorta ed ho valutato molto positivo lo zaino Ortovox che si puó aprire frontalmente.

Ovviamente se provate ad effettuare la stessa attivitá in VHF o UHF in pianura con un palmare riuscite ad essere piú operativi, ma di certo non parlate con la scandinavia!


73 de IN3AQK

giovedì 7 ottobre 2021

Un personalissimo Contest Vintage QRP

Quando non ti aspetti un Dx





Icom 202e

L’apparato


Da alcuni anni possiedo un, non bellissimo e non messo bene, Icom 202e un apparato, almeno per me, da sogno. Quando ero IW, negli anni 70, non me lo potevo permettere, per me era irraggiungibile. Adesso mi sono preso un po la rivincita e me ne sono comprato uno anche se ha i suoi acciacchi! Amo lo stile di questo apparato, dall’aspetto militare, ma anche un po Star Wars o attrezzatura del Batman anni 90. Mi piace soprattutto per la sua semplicitá operativa, pochi controlli, poche manopole, un apparato dalla ricezione silenziosa e piacevole. 

L'altro apparato dei miei sogni é il Mixuho MX2, ma si tratta di un apparato per collezionisti che io non mi posso permettere nemmeno ora.  

Fra l’altro ha la ruzzola ossia il VXO. La chiamo ruzzola perché per noi piloti militari un po vintage l’ADF, cioé il ricevitore NDB, aveva su alcune macchine vecchiotte la sintonia con la manopola e il nottolino, invece di quella con le cifre, molto piú moderna!


L’ho modificato inserendo al suo interno una moderna batteria Lipo a 4 celle, ma a causa della sua tensione un po elevata ne ho ridotto il valore tramite dei diodi.

Trovate qui la spiegazione:

http://in3aqk.blogspot.com/2020/11/chiesa-di-s-ippolito-altitudine-700-mt.html

https://in3aqk.blogspot.com/2018/08/lipo-4s-e-apparati-radio.html

 

Tester per batterie



Volevo verificare la durata della batteria nel caso di una attivitá tipo contest e quella dello IAC era una buona soluzione.

Come vedete dalla foto utilizzo un tester per batterie per vedere cella per cella i valori di tensione e rilevare quando sono scariche. Le batterie Lipo non sopportano maltrattamenti fra cui una scarica troppo profonda, il tester é indispensabile dato che il 202 non sa cosa gli ho collegato sulla schiena. In portatile uso un allarme per aeromodellismo con un cicalino molto forte. Non ha senso costruire un sensore integrato di bassa tensione per un apparato vintage.


L’Idea geniale

Il primo martedì di ogni mese si svolge il contest serale vhf Italian Activity Contest IAC, per fortuna molto frequentato anche nella mia zona, confinata nelle remote valli delle alpi.

Quale opportunitá migliore di quella di partecipare allo IAC con il 202e, inauguro quindi il mio personalissimo QRP VHF Vintage Contest, che in realtá non esiste. Lo pubblicizzo anche sui social e sui forum di settore nel formato Flash Mob (vedere wikipedia) il giorno prima dell'evento, magari qualcuno vuole partecipare a questa piccola sfida. Mi rendo disponibile a pubblicare il log dei partecipanti, ma non dico forse la parola magica: Diploma. 

https://in3aqk.blogspot.com/2021/10/flash-mob-vintage-vhf.html

Si tutti hanno bisogno di un traguardo, che a me non interessa.

Ovviamente ricevo i soliti like e nessuno si fa avanti, tutti sono intenti a fare i punti ed i chilometri, io preferisco operare in modo piú lento e per me sostenibile. Il mio contest, non ha regole, basta accendere un apparato vintage e partecipare allo IAC, anche per un solo qso e poi proseguire con la radio grossa e con il touch screen.

 

In QRP

 


Da anni opero in QRP, la modalitá che preferisco da sempre. Io per QRP intendo una modalitá operativa, un modo di essere radioamatore, non un livello di potenza. Intendo quindi una buona attrezzatura, economica, semplice ma ottimizzata per il massimo rendimento, per il risultato e adatta allo scopo. Una filosofia operativa che prevede anche di partecipare ai vari eventi, contest o attivazioni in modo rilassato e appagante.

QRP, non voglio negarlo, é sinonimo di bassa potenza e quindi di riflesso è piú difficile operare, se non si adottano accorgimenti opportuni. Per quanto possiamo ottimizzare la nostra attrezzatura comunque il nostro corrispondente ci riceverá diversi punti S piú in basso delle stazioni tradizionali; spesso è lui che ci fa un favore e che dimostra delle buone capacitá operative e una buona attrezzatura. 

Questo dobbiamo sempre ricordarlo, non siamo arroganti perché operiamo in QRP, io ringrazio sempre il corrispondente per la sua capacitá e pazienza, e se non ci riesco durante il QSO lo faccio via email.

In fondo é anche merito suo se io posso trasmettere con una manciata di componenti da un remoto boschetto delle Dolomiti.

A dispetto di quello che si crede, specialmente in HF le stazioni QRP portatili sono piú performanti delle stazioni QRO al netto della potenza inferiore. Ormai molti apparati QRP sono dei veri gioielli e le antenne che usiamo sul campo sono ottime e spesso migliori di quelle di casa. Ad esempio è normale fare delle attivazioni con antenne full size, come la End Feed sulle bande basse, sicuramente migliore di quella di casa.

Per le VHF spesso non è così, in quanto in portatile normalmente si hanno antenne corte e leggere. Ci sono comunque operatori molto esperti che riescono a costruire dei mostri performanti che stanno nel taschino!

L’Icom 202e ha solo 2 watt e quindi sará dura sia per me che per gli altri, ma voglio partecipare al mio contest assolutamente in queste condizioni.


Come é andata a finire


Premetto per gli operatori abituati a grandi QRB e a un QSO al minuto che io vivo praticamente a Merano, 300 metri di quota circa, JN56OO. Non ho alcuna direzione aperta, attorno ho delle cime alte dai 2500 ai 3200 metri. Verso Sud ho gli unici 50 km liberi in direzione 180 gradi, ma poi inesorabilmente la valle cambia direzione. Mi fanno quindi sorridere quelli che fanno gli studi di copertura con i vari software, io ho provato e la mia portata prevista in 144 Mhz é di circa 14 km. Io peró, come molti miei corregionali, sono ignorante e me ne frego, ottengo comunque, almeno in QRO, QRB sui 200-300 km con regolaritá fruttando le riflessioni, la propagazione e la persistenza. 

La persistenza è un tipo di propagazione che si sfrutta con molta pazienza, dedizione e capacitá operativa.

Inizia lo IAC, batterie cariche, ICOM 202e operativo e VKPortalog sul cellulare pronto. Di solito uso altri software per il log, oppure la carta e la penna. In questo caso voglio anche provare questo ottimo logger. La prima mezz'ora di contest decido di farla dal balcone di casa utilizzando lo stilo del 202, per vedere quanto collegamenti riesco a fare. Nel giro di pochi minuti faccio 3 QSO con un QRB massimo di 20 km. Lo stilo é una verticale ¼ d’onda e quindi sono giá molto contento dei miei 20 km.

Entro in casa e collego l’apparato alla mia antenna fissa, un DK7ZB bibanda 5+8 elementi su rotore. Inizio la seconda parte dello IAC, quella in postazione fissa ma sempre con alimentazione a batteria e 2 watt. Il power meter Kenwood arriva a malapena ad indicare 1 Watt, se attivo la funzione PEP, ho la bellezza di 2,2 watt di picco. 

Tutta la potenza che genero arriva all’antenna, ho solo 8 metri di cavo fino alla direttiva. Il cavo é un vecchio RG213 che ho giuntato 2 volte e gli ultimi 3 metri sono giuntati su un’altro cavo di cui non ricordo il modello. Le giunte sono fatte a regola d’arte con stagno, saldatore, piattina di rame, pazienza e manualitá. No barilotti o connettori.

Faccio lentamente altri QSO con gli ormai noti frequentatori locali dello IAC, il 202 funziona molto bene, scansionare la banda é un divertimento con la ruzzola. Con mano ferma riesco a centrare il corrispondente ed ad essere isoonda. Ho appena tarato il VXO con il frequenzimetro ed anche il clarifier, mi sembra di essere abbastanza allineato, solo Ivo si é lamentato un po, forse perché l’apparato non era bello caldo.

Trovo alcune stazioni lontane in pianura in zona I3, IV3 e I4 e I5, ma non riesco a collegarle! Aspetto di arrivare verso l’ultima ora del contest quando le stazioni sono piú tranquille, un po svogliate e si sono sfogati tutti i possibili corrispondenti. Durante la mia ricerca incontro gli operatori locali che cercano di lavorarle con potenza QRO, anche loro hanno notevoli difficoltá. 

Uno dei problemi che si verifica spesso dalle nostre parti è che noi sentiamo solo la stazione e non tutti quelli che in pianura stanno provando a fare il QSO con loro. Dobbiamo quindi sperare di avere il tempismo giusto e piazzare la chiamata quando si suppone siano libere. La situazione si aggrava quando, specialmente durante lo IAC, molte stazioni fanno la ruota con gli amici; noi IN3 nel frattempo siamo li con le orecchie tirate al massimo, cuffie ecc, che speriamo in un attimo di Bianco e di cortesia per poter fare i punti, ma anche dare dei punti! 

Alcune frequenze raggruppano anche 5 stazioni nello stesso locatore, per noi IN3 é quasi impossibile penetrare questa situazione e lavorarle tutte, perché fanno passaggi lunghissimi. Mi segno la posizione del VXO per ogni stazione e provo con costanza ritornando indietro a chiamare sperando nella propagazione, la cortesia e magari un aereo che passa.

Da quasi 2 ore sto puntano un gruppo di stazioni tutte nello stesso locatore ma niente! Ma ad un certo punto il miracolo, finalmente mi rispondono, mi sentono bassissimo ma copiano tutti i miei dati in due passaggi. I loro dati non mi servono, sono 2 ore che me li sono segnati sul foglietto, 92 é la tacca del VXO.

Gli spiego che ho 2 watt e fanno fatica a credermi! Questo é l’ultimo QSO della serata, missione compiuta, la batteria Lipo é scesa al 82% dopo 3 ore di radio accesa. Prova superata! Sotto potete vedere la mappa dei QSO!
 

Il mio DX

Concludendo


Le lampadine da 2 watt sono quelle dei lumini dei cimiteri e quelle che colleghiamo alla dinamo della bicicletta! 2 Watt di radiofrequenza sono molto pochi, quindi complimenti alle stazioni che mi hanno sentito ed hanno avuto la cortesia di rispondermi. 

Nelle competizioni come lo Iac o i normali contest non tutti gareggiano ad armi pari. Chi vive in certe parti d’Italia é enormemente avvantaggiato. Io quindi gareggio solo contro me stesso stabilendo volta per volta un obiettivo sostenibile e cercando il miglioramento. 

Operare in VHF ed SSB, anche in QRP, é molto economico. La mia esperienza dimostra che basta un investimento ridicolo per divertirsi, un investimento inferiore a quello di molti apparati VHF FM o digitali che spesso rimangono spenti nel cassetto. 

 

Dove sono arrivato



73 de IN3AQK


martedì 5 ottobre 2021

FLASH MOB - Vintage VHF



Questa sera 10 ottobre 2021 appuntamento con lo IAC 144 MHZ, come al solito ogni primo martedi di ogni mese!
Ho deciso peró di creare una personalissima edizione speciale!

Opererò esclusivamente con un apparato vintage ICOM 202 con i suoi 2 watt e poco piú e in batteria!
I qso che arrivano arrivano, mi dispiace per quelli che faranno fatica a collegarmi.

Alcuni qso li porteró a termine dal balcone con il suo stilo ed alcuni con la 5 elementi di casa.


Direte, niente di che! mi piaceva farvelo sapere!

Se qualcuno vorrá aggregarsi con un apparato vintage, posteremo qui i risultati! foto e log.

https://mountainqrp.forumfree.it/?t=78722502

Ovviamente non riusciremo a collegarci, ma non importa!

Se mi volete mandare il log o le vostre esperienze le raccolgo io, usate la mia email di qrz.com
Ovviamente non ci sono regole, potete farci anche un solo qso con la vecchia carretta! 
I log dello IAC vanno ovviamente inviati come al solito al solito posto.
A me mandate solo quelli dei qso fatti con la carretta!

73 de In3aqk




domenica 3 ottobre 2021

Prima prova antenna Miracolosa Difona - HF-P1

Una delle attività radioamatoriali che mi piacciono di piú é quella della radio-avventura, come la definisco io. Un tipo di attività non propriamente legata all’attivazione di una particolare referenza o luogo e nemmeno legata al raggiungere un punteggio ed una posizione in classifica.

Per radio-avventura intendo quindi l’utilizzo della stazione radio in portatile, durante un’attività in movimento e probabilmente casuale. Si tratta, piú che di una attivazione di un luogo, di una simulazione dell’utilizzo dei nostri apparati in caso di emergenza, la necessità di comunicazione improvvise o da località remote. Per 20 anni sono stato un militare di professione, ho utilizzato gli apparati radio in questo modo, questa modalità operativa mi é rimasta dentro.

Esistono molti appassionati di questo tipo di attivitá che rientra sotto il termine inglese di Radio Prepping, Manpac, ecc, ultimamente esiste anche un diploma codificato il RADAR.


Queste attività sono molto legate al concetto di OffGrid, tradotto in lingua di Dante:

Scollegato dalla rete, inteso sia in termini energetici che in termini di connettività.


Lo scopo della radio avventura di oggi é quello di testare una nuova antenna che ho acquistato, la Difona HF-P1, un clone della Super antenna MP1. Ho ri-attivato in realtà una referenza del diploma MQC Radio e Storia DRES-BZ012, in questo caso la mia intenzione però era solo quella di provare l’antenna e quindi l’ho fatta rientrare nel diploma MQC Qrp portatile.

La postazione


Per gli Haters, con cui ho avuto giusto discussioni relative a questa antenna pochi giorni fa, premetto alcune cose:

Costruisco antenne di questo tipo da circa 20 anni, ne conosco le prestazioni, caratteristiche elettriche e meccaniche.

Ne ho costruite in tutte le configurazioni e con i materiali più disparati e improbabili, come tutti dovreste sapere, le prestazioni elettriche non hanno nulla che vedere con quelle meccaniche. Ho acquistato una versione commerciale per il fatto che é ingegnerizzata bene, costa il giusto ed intendo sperimentare anche la sua modifica. Nelle mie cassette per attivazioni rapide ho altre 3 antenne fatte in casa, quindi ho la coscienza apposto! Notare la foto della cassetta trasparente dove si intravedono bobine, accordatori, cavi ecc di varia foggia.


Questa antenna non fa alcun miracolo, quindi non andate ad acquistarla fate prima ad andare in cantina e garage a costruirne una simile. Le formule non servono e nemmeno le dimensioni, trovate tutto su radioutilitario. Le prestazioni le potete semplicemente fare con mmana-gal basic. Così come é fatta perde oltre 2 db rispetto al dipolo quindi operare con essa é molto penalizzante specialmente sulle bande basse, 40 e 80 metri. Promette di funzionare dagli 80 metri fino ai 430 mhz, come vedrete dalle mie prove.

Difona HF-P1



Non è un’antenna idonea all’attività QRP seria in quanto lo scarso rendimento, complice anche il ciclo solare scarso, non permette di farci dei Qso certi e magari dei punti. Questo tipo di antenna va bene per effettuare l'attività di radio-avventura per come la intendo io, puó essere usata proficuamente anche in cw e nei modi digitali. In ottica Prepping e offgrid viene infatti spesso utilizzata con i modi digitali, fra questi intendo soprattutto quei modi digitali non legati al fare punti ma all’attività off-grid , come ad esempio FT8, ma intendo il js8call, winlink, cw ecc.

Questa tipologia di antenne va inoltre benissimo per le attività effettuate in Qro o semi-qro, ad esempio con in classici 20 Watt in ssb che compensano i 2 db persi.


Come ben sanno gli operatori piú esperti ed appassionati il QRP non piú sinonimo di potenza, ma parliamo di una filosofia operativa e costruttiva minimale, economica, sostenibile ma al contempo efficiente. Efficienza che normalmente si cerca nelle prestazioni dell’antenna ma nel mio caso anche nella flessibilità dell'attrezzatura. Considero quindi la mia attivitá di radio-avventura rientrante nel concetto QRP, in questa caso ho utilizzato una Xiegu 5105 con 5 watt, ma a mio parere anche in Qro, non avrebbe fatto differenza. Giustamente anche un antenna di questo genere segue la filosofia Qrp, se non come rendimento ma sicuramente come impiego.


Dopo 20 minuti raggiungo la postazione sotto la torre Torre Kröll una referenza DRES.

La Torre!

 

La Difona HF-P1 si monta in pochissimo minuti, e con la modalità analizzatore swr dello Xiegu sono operativo sui 20 metri in un tempo record. I radiali di contrappeso sono solo 4 da 2.5 metri circa e sono chiaramente insufficienti. Lo noto perché lo Xiegu con 5 watt dichiara un swr non stabile e sento in cuffia un po di rientri. Devo vedere la prossima volta se aumentare i radiali, mettere un Choke, e ho intenzione anche di realizzare una Tunable Counterpoise. No ho il tempo di provare il contrappeso a singolo radiale, che é la configurazione che preferisco. Rimango sulla versione classica a radiali multipli spioventi.
Provo l’accordo anche sulle altre bande, il cambio e l’accordo avvengono in pochissimi secondi e non é critico. Noto però due problemi, in 6 metri non riesco ad annullare l’swr. In 60 metri non riesco a capire dal foglio di istruzioni come montare l’antenna!

L’ultima banda che mi resta da testare sono gli 80, ormai é buio e mi devo sbrigare, anche li riesco ad accordarla, parliamo di un carico fittizio ma comunque sento tantissime stazione e riesco quasi a farmi sentire in ssb.

L'antenna é ben costruita e molto robusta, anche la borsa di trasporto é valida.

La bobina regolabile ha un cursore molto valido ed é molto facile effettuare le regolazioni. Nel mio caso le posizioni segnate sul manuale non corrispondono con quelle reali, ma questo dipende da molti fattori e non mi preoccupo al momento.  Peccato per i 60 metri, ho chiesto alla casa madre informazioni su come montare la bobina.  Rimangono da provare seriamente 6 metri, 144 e 430, nella prossima radio-avventura?

Voglio però fare almeno un qso, torno rapidamente in 40 e riesco a collegare IQ0XV senza grossi problemi.


Ormai é buio, smonto il tutto i pochi minuti e scendo per il sentiero con la luce del cellulare accesa.


La prova é stato un successo, i puristi diranno, hai fatto un solo qso!, certo ma mi sono divertito come un matto, e ho portato a termine la missione: Collegare una persona a caso e che non conosco da una panchina nel bosco con un’attrezzatura minimale!


73 de In3aqk

LoRa APRS DIGI nuovi sviluppi

Finalmente questo fino settimana ho potuto attivare il tracker in modalità DIGI IN3AQK-11 con le opzioni di risparmio energetico, un pannell...