Pur avendo la possibilità di utilizzare tutto lo spettro delle frequenze assegnate ai radioamatori ho sempre avuto un particolare interesse per le frequenze alte dalle VHF in su.
Si tratta di una passione innata, trovo affascinate e stimolante ottenere il massimo QRB (distanza) quando in realtà dovrei raggiungere solo quello che vedo dalla stazione. Esistono diversi modi di propagazione anche per le frequenza VHF & UP, ma purtroppo le mie condizioni di lavoro non mi permettono di sfruttarli in pieno.
I casi della vita mi hanno portato a vivere in una regione bellissima l'Alto Adige di avere una casa mia, ma con limitate possibilità di istallare antenne performanti. Oltre a questo ho abbracciato da anni la filosofia del low power QRP, quindi 5 watt in CW e 10 Watt in SSB.
L'Alto Adige é poi una provincia bellissima, ma troppo interna e circondata da montagne,
Puoi salire anche a 3200 metri di altitudine, ma comunque si é molto interni ed é difficile arrivare in pianura. Inoltre non si può basare tutta la propria attività radio sulle ascensioni in montagna, occorre trovare il modo di operare da casa e dal fondo valle.
Finalmente dopo diversi anni sono riuscito ad installare un'antenna con rotore una DK7ZB bibanda 5+8.
Tutti diranno, dove vuoi andare in questo modo, molti a questo punto hanno gettato la spugna, ma io non demordo e mi piace sperimentare. Ho la patente di radioamatore dal 1982 e di cose ne ho provate e riprovate, non disdegno nessun modo operativo e non sono estremista in nessun senso.
Il mio paletto fisso é solo uno, devo usare la Radio Frequenza per collegare direttamente l'altra stazione, e con il metodo più efficiente, solo questo conta.
Prendo quindi spunto da questi presupposti per farvi capire cosa riesco a fare.
Il primo segreto é quello di partecipare ai contest VHF & UHF, durante questi eventi tutte le stazioni sono a caccia di punti e ascoltano anche i segnali deboli e difficili. Inoltre le stazioni effettuano chiamate continue e ripetute, questo ci permette di affinare il puntamento dell'antenna e di sparare la chiamata al momento giusto.
Un esempio é la mia partecipazione ad un contest a caso!
Nonostante i 100 chilometri di montagne davanti ho una discreta apertura verso sud e riesco ad operare anche con 10 watt in SSB. I puristi diranno che le stazioni che ho collegato sono le cosiddette "Big Gun". A me sinceramente non importa. Durante altri contest e lo Italian Activity Contest ho anche collegato stazioni verso EST e OVEST, sfruttando delle riflessioni sui monti vicini a casa.
A questo punto ho deciso di provare anche i modi digitali ed in particolare FT8 per vedere se posso fare attività nei giorni di non contest e sperimentare nuove soluzioni.
Uso da anni i modi digitali di Joe Taylor, K1JT e sono fantastici per sperimentare e capire il proprio impianto, il rendimento delle antenne e le riflessioni possibili.
Il modo FT8 é stato molto criticato in quanto parte del QSO é automatico o quasi. Questo a mio parere vale solo per HF, in quanto in questa banda c'é abbondanza di stazioni e quindi basta selezionarne una per portare a casa il collegamento. In queste bande non sono interessato ad usare questi modi operativi, ritengo che con il tipo di propagazione presente in onde corte SSB e CW siano sufficienti per divertirsi.
Nelle mie condizioni invece nelle VHF & UP il modo FT8 é perfetto per effettuare un'attività interessante e divertente. In queste bande non é assolutamente vero che i QSO sono automatici: occorre trovare la stazione, puntare l'antenna per bene, trovare la riflessione giusta, sperare di essere sentiti e che il qso si completi. Quindi solo l'ultima fase solo il vero QSO é automatico, sempre che si riesca a completarlo. Il tutto con 5 watt di potenza strettamente QRP ed un parco antenne ridicolo.
Altra cosa interessante del modo FT8 é che ci sono stazioni di monitoraggio sparse in tutto il mondo e riportano le stazioni ascoltate su delle mappe online. Questo avviene nello stesso modo del WSPR ma ultimatamente sembra molto più diffuso. Questo ci permette di verificare se veniamo ascoltati e da dove, reciprocamente anche solo ricevendo possiamo fare lo stesso servizio ad altre stazioni.
Ad esempio nell'immagine le stazioni che mi hanno sentito e che in qualche caso sono anche riuscito a collegare.
Il prossimo capitolo prevede di portare tutta la stazione digitale in portatile con una piccola antenna direttiva e provare ad effettuare i collegamenti in condizioni portatili.
Anche questa é sperimentazione ed FT8 permette di non scoraggiarci e di fare esperienza sul campo in condizioni altrimenti impossibili.
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